Domenica 9 ottobre, presso la parrocchia Santo Stefano a Quartu Sant’Elena, alla ricorrenza della 72° giornata nazionale per le vittime degli incidenti del lavoro promossa dall’Anmil (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro) erano presenti anche le animatrici di comunità del Progetto Policoro della diocesi di Iglesias. La giornata è stata aperta dai saluti dell’arcivescovo di Cagliari, Mons. Baturi, ai quali ha fatto seguito la celebrazione della Santa Messa.
A seguito della celebrazione si è svolto un incontro intitolato “Per un lavoro senza ferite”, aperto dal saluto delle autorità. All’evento erano presenti il presidente provinciale dell’ANMIL, Antonio Piredda, il direttore della Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi di Cagliari, il diacono Ignazio Boi e, a nome del Comune di Quarto, la dott.ssa Rita Murgioni (presidente del Consiglio comunale). Inoltre, era presente il dott. Giuseppe Pintor, presidente provinciale dell’INAIL.
L’impegno dell’ANMIL è volto anche a sensibilizzare l’opinione pubblica, media e istituzioni, sul drammatico fenomeno degli infortuni sul lavoro. L’iniziativa si è svolta sotto l’alto patrocinio della Presidenza della Repubblica. Lo stesso Presidente Mattarella ha scritto un messaggio di ringraziamento all’Anmil per l’impegno con cui assiste e sostiene i lavoratori, ricorando l’importanza di questa giornata: “La Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro è occasione preziosa per richiamare l’attenzione su un fenomeno inaccettabile in un Paese moderno che ha posto il lavoro a fondamento della vita democratica. L’affermazione dei diritti sui luoghi di lavoro, primo quello alla vita, oltre che essere un termometro della vita civile, è un generatore di valore per la società, per i lavoratori, per le imprese”.
La mattinata si è conclusa con la consegna degli attestati, i distintivi d’onore Inail e la targa in memoria di Pietro Steri, ex minatore
ed associato dell’ANMIL, in ricordo della sua scomparsa.
Aurora Fonnesu