Nel novembre del 2022, in occasione di un incontro nazionale promosso dalla Caritas Italiana, la Delegazione regionale Caritas Sardegna ha visto confermato il gemellaggio con Caritas Hellas, vale a dire Caritas Grecia. Tale gemellaggio rientra nella proposta di “dono” che Caritas Italiana ha fatto al Santo Padre nella circostanza dell’udienza del 26 giugno 2021 presso la Sala Nervi, in occasione del 50° di fondazione dell’organismo pastorale fortemente voluto da San Paolo VI. Tale gemellaggio si caratterizza per il cammino condiviso che le 16 regioni ecclesiali faranno con altrettante Caritas nazionali di altri Paesi, nella prospettiva della reciprocità e della condivisione.
Come Caritas diocesana di Iglesias avevamo già sperimentato una prima fase del gemellaggio con la Chiesa cattolica greca, in particolare con la Caritas di Salonicco e di Atene. Dopo un itinerario formativo offerto presso la nostra diocesi, nell’ottobre del 2017, la proposta di gemellaggio è stata assunta dall’intera Delegazione regionale Caritas, la quale ha poi promosso anche un aiuto finanziario per la ristrutturazione del Centro di ascolto di Salonicco. Vi è stata poi la sospensione obbligata dovuta al Covid-19, seppure siamo rimasti in contatto in tutto questo tempo. Hanno poi fatto seguito una visita di un operatore della Caritas di Salonicco in Sardegna (agosto 2022) e una nuova visita di una nostra delegazione al Vicariato di Salonicco nei primi giorni di gennaio di quest’anno.
Per riprendere il cammino del gemellaggio, in una dimensione nazionale che coinvolga l’intera Caritas Grecia, dal 27 al 30 di novembre 2023 una piccola delegazione Caritas della Sardegna si è recata ad Atene. La delegazione sarda era composta da don Marco Statzu, direttore della Caritas diocesana di Ales-Terralba e delegato regionale Caritas; Mirko Casu, della Caritas diocesana di Sassari e referente per la formazione della Delegazione regionale; lo scrivente, per conto della Caritas diocesana di Iglesias. Insieme a noi era presente anche un referente della Caritas di Udine, Stefano Comand, che ha incontrato i giovani in servizio civile impegnati ad Atene con il progetto caschi bianchi: tre ragazze e un ragazzo che svolgono un servizio per il prossimo animando: ragazzi, giovani adulti greci e immigrati di diverse nazionalità con varie attività ricreative (tra queste anche un corso di italiano per greci e immigrati) e anche delle inchieste nel territorio in cui operano per osservarne i bisogni. Era presente anche una delegazione della diocesi di Reggio Calabria, guidata dal suo Arcivescovo mons. Fortunato Morrone, che già da circa 12 anni è gemellata con la diocesi di Tinos: un’isola greca dell’Egeo (appartenente all’arcipelago delle Cicladi), ove la Caritas reggina ha dato il proprio apporto per far sorgere un Centro di ascolto.
La delegazione italiana è stata ospitata presso la foresteria dell’Ordinariato cattolico armeno, guidato da mons. Joseph Bazouzou, nativo di Aleppo (Siria), Amministratore apostolico degli armeni cattolici in Grecia, il quale ha illustrato le attività principali portate avanti dalla Caritas armena, fra cui il Centro di ascolto per profughi e persone vulnerabili, l’Emporio per la distribuzione di viveri e vestiti, i servizi sanitari e l’accoglienza dei profughi. Per il futuro si prefiggono di realizzare anche un accompagnamento per le persone anziane e l’attività di dopo scuola.
La sera del 29 la delegazione italiana è stata ricevuta dal nuovo Ambasciatore italiano ad Atene, Paolo Cuculi, insediatosi qualche giorno prima, il quale ha voluto conoscere quanto è stato fatto in Grecia dalle Caritas locali e da quelle italiane e le attività in programma per il futuro. Peraltro, si è impegnato a visitare appena possibile i servizi Caritas attivati nel quartiere di Neos Kosmos, dove risiedono e operano i caschi bianchi italiani. A questo proposito l’Ambasciatore ha elogiato i giovani che si sono messi al servizio di chi è meno fortunato attraverso l’anno di servizio civile all’estero.
La mattina del giorno 30 è stata dedicata all’incontro con Caritas Hellas (che in Grecia si configura come associazione, diversamente dall’Italia, ove rappresenta un organismo pastorale della Conferenza episcopale) per discutere insieme dei progetti futuri che si potrebbero realizzare con il gemellaggio tra Chiese sorelle. A rappresentare Caritas Hellas la presidente, Stella Foscolou (che ha vissuto diversi anni in Italia), la direttrice Maria Alverti e la segretaria Evelin. Tra questo certamente riveste una particolare importanza la formazione a tutti i livelli. Ugualmente importante una futura study visit in Sardegna da parte di una delegazione di Caritas Hellas, coinvolgendo possibilmente i vescovi greci e quelli sardi. Caritas Italiana era presente con due suoi delegati: Danilo Feliciangeli e Laura Stopponi, che ci hanno supportato e ci supporteranno per la realizzazione in futuro dei progetti che si realizzeranno. La visita si è conclusa con l’impegno di avviare al più presto le attività condivise per la prima fase: Caritas Hellas si impegna a incontrare i Vescovi greci nella primavera del 2024 e presentare loro l’esperienza dei gemellaggi realizzati fino ad ora e gli obiettivi per il futuro, coinvolgendo anche tutte le Caritas greche; realizzare una study visit in Sardegna e permettere la conoscenza del modello pastorale e delle attività promosse dalla Caritas dell’Isola.
Per la Delegazione regionale della Sardegna
Aldo Maringiò