Dare fiducia alle persone attraverso il “Servizio di Sostegno Economico”

Fra i vari servizi promossi dalla Caritas diocesana di Iglesias, e in stretto collegamento con la rete dei Centri di ascolto, opera da diversi anni anche il “Servizio di Sostegno Economico”, attualmente attivo nelle sedi di Iglesias, Carbonia, Sant’Antioco e Santadi. Nel concreto, tale servizio si occupa di erogare dei sussidi economici di piccola entità, provenienti dal Fondo di Solidarietà diocesano istituito dal Vescovo circa una decina d’anni fa. Per alcuni anni tale servizio ha gestito direttamente anche lo strumento denominato “Prestito della Speranza”, un progetto straordinario voluto dalla CEI (da qualche anno momentaneamente sospeso) creato per fronteggiare l’emergenza sociale nel contesto della crisi economica, volto da un lato a sostenere l’accesso al credito sociale delle famiglie che hanno subito una significativa riduzione del reddito da lavoro e, dall’altro, a favorire l’accesso al microcredito di piccole società di persone e di società cooperative che hanno inteso avviare o sviluppare un’attività imprenditoriale. Quest’ultima attenzione, peraltro, ha permesso di dare operatività ad alcune iniziative imprenditoriali intercettate attraverso il “Progetto Policoro” della Diocesi.

In tale servizi operano diversi volontari, per lo più delle persone che hanno svolto nella vita la professione bancaria a vari livelli e in differenti istituti di credito. Tale competenza, unita alla formazione cristiana e all’impegno generoso nel campo della solidarietà concreta, rappresenta un valore aggiunto nella rete delle risposte ecclesiali sul versante sociale e della testimonianza della carità. Raccogliamo, in questa edizione del giornale, la testimonianza di Pierpaolo Obino, per molti anni operatore bancario e da qualche tempo volontario presso lo sportello iglesiente del Servizio di Sostegno Economico della Caritas diocesana.

Il primo gennaio 2010, raggiunto il sospirato traguardo della pensione, ho pensato di dedicare il mio tempo libero alla famiglia (4 figli e sei meravigliosi nipoti) e di mettermi a disposizione delle sorelle e dei fratelli più deboli e meno fortunati di me. La decisione è maturata nel 2012, proprio quando il territorio dove abito (il Sulcis Iglesiente) stava attraversando la fase più acuta della crisi economica e sociale, con ricadute pesanti sulle famiglie e sui giovani. Per dare un piccolo sostegno alle molteplici richieste di aiuto e interpretando lo spirito cristiano che ha guidato la mia esistenza, forte della mia esperienza lavorativa e di vita, ho dato la mia piena e gratificante disponibilità, convinto che l’amore di Dio è un dono che deve essere presente nel nostro agire quotidiano, senza discriminazioni e distinzioni. Assieme ad altre due meravigliose persone faccio parte del Servizio di Sostegno Economico della Caritas diocesana di Iglesias. Sotto la guida di un direttore molto attento e sensibile, che mette in pratica la Carità insegnata nel Vangelo, ci occupiamo del sostegno economico alle famiglie bisognose (sono purtroppo tante) e agevoliamo, con piccole dotazioni, le nuove iniziative imprenditoriali emergenti nel territorio. In questi anni ho avuto un’esperienza gratificante: ho conosciuto un mondo che tanti non conoscono, di persone che vivono in condizioni di povertà assoluta e che non possono acquistare il minimo indispensabile per vivere. Un triste quadro che senza un aiuto concreto rischia di peggiorare. Per le motivazioni da me sinteticamente esposte, rivolgo un invito a tutti coloro che condividono i valori dell’accoglienza e della solidarietà: mettersi a disposizione dei fratelli poveri e sapere che i tuoi gesti possano fare la differenza nella vita di molte persone è coinvolgente e gratificante. La vita terrena di Gesù insegna.

Testimonianza di Pierpaolo Obino, operatore del Servizio di Sostegno Economico di Iglesias