Le numerose problematiche sociali e culturali che l’attuale società ci propone ogni giorno ci portano inevitabilmente a dover trovare risposte sempre più concrete e a cercare nuove soluzioni. Non sempre però si trovano giovani che dedicano la loro attenzione al mondo che gli circonda e a come certe scelte o indifferenze possano poi essere dannose per il futuro.
Nel rapporto diocesano sulle povertà presentato nel 2018 viene rilevato proprio l’aumento della povertà fra i giovani. Questa povertà non è solamente materiale ma ha una struttura multidimensionale che si riflette sulla cultura civica anche dei più piccoli: povertà di educazione alla cittadinanza, a fronte di crescenti fenomeni di devianza e di illegalità diffusa; povertà morale e di senso, col crescere di fenomeni quali il suicidio; povertà affettivo-relazionale, analfabetismo emotivo.
Da qui nasce il nostro progetto “Inspire to change”, uno strumento che riconoscendo la necessità di sensibilizzare gli studenti delle scuole primarie e secondarie rispetto ai temi della cittadinanza attiva, all’interiorizzazione, al rispetto delle regole, all’educazione alla mondialità e alla pace, al rispetto e al valore del nostro prossimo e alla solidarietà, vuol stimolare la curiosità all’informazione su ciò che ci circonda, alla conoscenza della diversità presente nel mondo, della sua ricchezza e di come, anche se tutte diverse, le persone siano tutte uguali, in modo da arricchire la propria cultura all’impegno del bene comune e al saper vivere in comunità con solidarietà. Quella solidarietà, basata sulla comune appartenenza all’umanità, che esprime in concreto il sentimento di fraternità, creando anche un’importante funzione pedagogica attraverso il gioco e l’azione. I nostri animatori si sono formati in precedenza attraverso l’esperienza in servizio civile, abbracciando i valori dell’obiezione di coscienza e della cittadinanza attiva. E ad oggi la loro formazione continua. Prendendo spunto dalla famosa frase di Gandhi “Sii tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo” ci auguriamo che attraverso la nostra missione di riflessione i nostri giovani crescano con consapevolezza e determinazione per il loro futuro.
Elena Sanna