
Il 23 maggio scorso si sarebbe dovuto tenere l’XI Convegno regionale delle Caritas parrocchiali. L’emergenza sanitaria, per ragioni di sicurezza, ha obbligato a rinunciare a questo evento. In quest’articolo il delegato regionale della Caritas propone alcune riflessioni in proposito.
Il 25 maggio dello scorso anno le Caritas parrocchiali della Sardegna si ritrovarono a Mogoro, in occasione del X Convegno regionale, per riflettere sul tema “Una testimonianza d’Amore che evangelizza”. Il tema scelto poneva al centro – e continua a farlo ancora oggi – la necessità di coniugare la testimonianza della Carità con l’annuncio del Vangelo. Il leitmotiv dei vari interventi e delle stesse testimonianze richiamarono tutti sul pericolo di rimanere schiacciati sull’attivismo e sul “fare affannoso”, perdendo di vista il compito essenziale per ogni credente, vale a dire essere annunciatori autentici e testimoni credibili del Vangelo.
Ci lasciammo con queste suggestioni che equivalevano a un ben preciso impegno per il proseguo del cammino, con l’auspicio di ritrovarci l’anno successivo, da qualche parte della Sardegna, per celebrare l’XI Convegno regionale, con un nuovo tema e con un rinnovato entusiasmo.
Inaspettata, sconvolgente e colma di tante inquietudini è invece giunta la pandemia, con tutto ciò che ne è derivato per i nostri servizi caritativi, per le Caritas diocesane e parrocchiali, per i tanti volontari costretti per questioni d’età o per ragioni di salute a fare un passo indietro nel servizio operativo, ma comunque presenti e partecipi, a cominciare dalla preghiera.
Di fronte a tutto ciò, per eminenti ragioni di sicurezza si è deciso di annullare il preventivato XI Convegno regionale, che avrebbe dovuto celebrarsi sabato 23 maggio 2020. Di comune accordo con tutte e dieci le Caritas diocesane della Sardegna e con il Vescovo delegato, si è comunque voluto offrire alle Caritas parrocchiali un segno di vicinanza e di attenzione, rendendole partecipi – attraverso un foglio informativo intitolato “ImpegnoCaritas”, consultabile attraverso il portale regionale www.caritassardegna.it – di uno spaccato rappresentativo di quanto è stato fatto nelle diverse Diocesi della Sardegna in questo tempo di emergenza, spesso anche grazie al protagonismo delle stesse Parrocchie. Questo strumento – ne siamo consapevoli – non può certamente essere paragonato a un Convegno, per tutto ciò che tradizionalmente lo connota: la gioia del ritrovarsi, la bellezza di un saluto e di un abbraccio, la ricchezza di un confronto personale e immediato per quanto viene offerto dai vari contributi. Tuttavia, riteniamo che anche questo foglio informativo possa almeno favorire una vicinanza affettiva in questo tempo di distanziamento forzato e di rinuncia.
Lo scorso anno, citando le parole del Papa nell’introduzione al Convegno regionale, segnalammo come una Chiesa in cammino debba sempre poggiare su tre elementi essenziali: “l’umiltà dell’ascolto, il carisma dell’insieme, il coraggio della rinuncia”. Una Chiesa in cui, messa da parte “la tentazione dell’efficientismo”, non manchi mai il segno tangibile della testimonianza dell’amore di Dio.
Credo che, nel piccolo, le storie raccontate in questo foglio informativo confermino questo sforzo umile e generoso.
Raffaele Callia