La rete Caritas della Sardegna è vicina a “Redattore Sociale”, il network multimediale sui temi del welfare

Una vera amicizia e collaborazione lega la Delegazione regionale Caritas Sardegna con l’Agenzia giornalistica Redattore sociale. Da circa due anni abbiamo condiviso, insieme all’Ordine dei giornalisti della Sardegna, l’UCSI, la FISC e diversi altri soggetti, molti seminari per giornalisti e operatori delle Caritas diocesane, in tutte le diocesi della Sardegna, in cui abbiamo raccontato il disagio sociale, le storie di riscatto, i percorsi di crescita e maturazione della coscienza pubblica.
Siamo pertanto vicini ai giornalisti e agli altri lavoratori coinvolti: un giornale che chiude, soprattutto quando non allineato con il mainstream dell’informazione, ma invece sensibile ai temi sociali, con uno sguardo ampio e profondo, è sempre una sconfitta in questa società in cui l’informazione diventa sempre più appannaggio di pochi. Confidiamo che ci sia ancora spazio per nuove avventure a servizio della storia raccontata dal basso, con professionalità e sensibilità.

“Cittadini del mondo. Insieme per la pace tra i popoli e con la terra”. Il 28 e il 29 dicembre, a Iglesias

Sabato 28 dicembre, con inizio alle ore 12.00, e domenica 29 dicembre 2024, con inizio alle ore 10.30, si terrà l’iniziativa dal titolo “Cittadini del mondo. Insieme per la pace tra i popoli e con la Terra”, promosso dal Movimento dei Focolari, dal Gruppo diocesano di educazione alla pace e alla mondialità della Caritas diocesana di Iglesias, dei Giardini della biodiversità, dal Progetto SAI ORD del Comune di Iglesias, da Casa Emmaus e dalla Parrochia Cuore Immacolato di Maria. L’iniziativa intende promuovere lo sviluppo di reti locali per contribuire a costruire e a rafforzare una cultura dell’accoglienza presso la comunità, favorendo percorsi di inserimento socio-economico dei beneficairi accolti nel SAI e cittadini stranieri.

Il Santo Padre ha nominato il nuovo Vescovo della Diocesi di Iglesias

Sabato 30 novembre 2024, Papa Francesco ha nominato Vescovo della Diocesi di Iglesias il Rev.do Mario Farci, del clero dell’Arcidiocesi Metropolitana di Cagliari.

La Caritas diocesana, grata al Signore e al Santo Padre Francesco per l’attenzione alla nostra Diocesi, si unisce con gioia agli auguri per un proficuo servizio a Mons. Farci, assicurando il ricordo nella preghiera.

Un pensiero di profonda gratitudine e un ricordo nella preghiera per Sua Eminenza il Cardinale Arrigo Miglio, che in questi anni ha svolto il servizio di Amministratore Apostolico con attenzione, cura e affetto per il nostro territorio.

Messaggio del Cardinale Miglio alla Diocesi di Iglesias

Una delegazione della Caritas Hellas visita la diocesi di Iglesias

In occasione della vista alla Delegazione regionale Caritas Sardegna, il 14 novembre una delegazione di Caritas Hellas (Caritas Grecia) ha fatto tappa nella città di Iglesias, accolta dalla Caritas diocesana. Tale gemellaggio, che vide anche la delegazione sarda ospite a più riprese, a Salonicco e ad Atene, rientra nella proposta di “dono” che Caritas Italiana fece a Papa Francesco nel 2021, in occasione del 50° anno di fondazione dell’organismo pastorale voluto da San Paolo VI. Un gemellaggio che si caratterizza per il cammino condiviso che le 16 regioni ecclesiali stanno svolgendo con altrettante Caritas nazionali, in comunione come Chiese sorelle.

In un clima di gioia, condivisione e convivialità, la delegazione greca, guidata da mons. Georgios Altouvas, Arcivescovo di Corfù, Zante e Cefalonia e Amministratore apostolico del Vicariato di Salonicco e composta da Anna Maria Stella Foscolou, Presidente di Caritas Hellas, Maria Alverti, Direttrice di Caritas Hellas, Ioannis Xenopoulos (Young Caritas Hellas), Ramona Echeveste, direttrice di Caritas Atene, è stata accolta dal direttore della Caritas diocesana di Iglesias, Raffaele Callia, e da un nutrito numero di volontari ed operatori.

Durante la mattinata hanno potuto visitare la chiesa di San Francesco e la cattedrale di Santa Chiara, con l’annesso museo diocesano. La delegazione greca ha mostrato grande attenzione e interesse durante le visite guidate, in particolare per il retablo della Vergine del parto di Antioco Mainas, custodito nella chiesa di San Francesco, e per i cammini di fede che la diocesi sta costruendo e raccontando sul Santo Martire Antioco, l’evangelizzatore della terra sarda.

 

La mattinata si è conclusa con l’incontro al palazzo vescovile insieme all’Amministratore apostolico, il cardinale Arrigo Miglio, con uno scambio di racconti sulla popolazione, la cultura, le tradizioni e la storia di entrambe le terre. Particolare attenzione ha suscitato la descrizione dei riti della Settimana Santa, molto attesi e sentiti dalla popolazione iglesiente e non solo. Da Anna Maria Stella Foscolou, Presidente di Caritas Hellas, si è registrata una forte dimostrazione di affetto per l’impegno dimostrato dalla Chiesa Cattolica italiana nel suo servizio di apostolato, con una sottolineatura al valore del volontariato così ben radicato in Italia. Immancabile lo scambio di doni simbolo di fratellanza e unione.

Le attività sono poi proseguite nel pomeriggio con l’incontro tra la delegazione greca, l’équipe della Caritas diocesana, i giovani in Servizio Civile e alcuni referenti dei principali servizi. L’importanza della formazione è stata una delle tematiche più discusse ed è emerso ancora una volta l’impegno del servizio dei volontari, con i racconti sulla dedizione nel mettersi gratuitamente al servizio del prossimo.

La giornata si è infine conclusa al Centro direzionale con un colloquio con l’Assessore comunale alle Politiche sociali e dell’inclusione sociale Angela Scarpa e il Segretario comunale, che hanno accolto la delegazione a nome dell’Amministrazione comunale.

Si è trattato di una giornata volata via piacevolmente e che ha rinnovato i legami di amicizia e di collaborazione, con un invito a ritrovarsi ancora e presto di nuovo insieme.

Ilaria Perduca

 

Indicazioni per vivere l’VIII Giornata mondiale dei poveri (17 novembre 2024)

Domenica 17 novembre 2024, XXXIII domenica del Tempo Ordinario, anche la nostra Chiesa diocesana è chiamata a celebrare l’ottava Giornata mondiale dei poveri, guidata dal messaggio del Papa dal titolo “La preghiera del povero sale fino a Dio” (Sir 21,5).

Per la nostra comunità si propongono occasioni di riflessione, gesti di solidarietà e momenti di preghiera, per i poveri e con i poveri.

 

Preghiera per i poveri e con i poveri

Per quanto possibile, nelle celebrazioni eucaristiche del 16 e del 17 novembre si condivida il messaggio del Santo Padre Francesco, il cui estratto sarà pubblicato nel nostro giornale diocesano. Si sviluppi in ogni caso una particolare attenzione a questi temi durante le celebrazioni eucaristiche e si contemplino delle specifiche intenzioni nella preghiera dei fedeli (alcune proposte verranno pubblicate nel giornale diocesano).

L’11 novembre, alle ore 19.00, presso la chiesa parrocchiale di San Ponziano in Carbonia, sarà celebrata una veglia diocesana di preghiera. Invito tutti i fedeli alla partecipazione, in particolare quanti svolgono un servizio caritativo nelle nostre parrocchie e nei vari servizi caritativi diocesani, chiedendo loro di estendere l’invito a quanti – in vario modo – si rivolgono alla comunità ecclesiale nel momento del bisogno. Accogliamo l’invito rivoltoci dal Santo Padre nel suo messaggio per la prossima Giornata mondiale dei poveri, nel quale ci ricorda che “la peggior discriminazione di cui soffrono i poveri è la mancanza di attenzione spirituale”.

 

Prossimità concreta per i poveri e con i poveri

Invito ogni battezzato e ogni comunità cristiana della nostra diocesi a lasciarsi coinvolgere con impegno non solo nella riflessione e nella preghiera ma anche nella solidarietà per i poveri. Il Vangelo della carità ci chiede un impegno quotidiano, non relegato a una sola giornata. Si invitano i parroci a promuovere tra i fedeli delle rispettive comunità parrocchiali una maggiore conoscenza delle opere-segno promosse nella nostra Chiesa diocesana, le quali restano a disposizione per consentire, attraverso il dialogo con i volontari presenti, di “venire e vedere” cosa fa la comunità ecclesiale e cosa si potrebbe fare in termini di volontariato per contribuire a migliorare l’esistente. L’elenco completo dei servizi caritativi è consultabile al seguente link del portale della Caritas diocesana di Iglesias: https://www.caritasiglesias.it/contatti/

 

Maggiore consapevolezza sui poveri e sulle povertà

La povertà, come ci insegnano gli studi e le ricerche esistenti, è un fenomeno multidimensionale. In questo senso appare importante avere contezza della portata del fenomeno nella sua complessità, anche attraverso il servizio di quanti, all’interno della Chiesa, come nel caso della Caritas, ascoltano e osservano sistematicamente il disagio dei nostri fratelli. A questo proposito segnalo che la Delegazione regionale della Caritas, il 12 novembre p.v., presenterà a Cagliari il Report su povertà ed esclusione sociale in Sardegna 2024 (disponibile da quel giorno sul portale www.caritassardegna.it). Il tema di approfondimento dell’edizione di quest’anno è la povertà delle famiglie con minori in Sardegna, fenomeno che rappresenta una ferita aperta anche nelle nostre comunità.

 

Iglesias, 07 novembre 2024
Cardinale Arrigo Miglio

Il 12 novembre la presentazione del XIX Report regionale su povertà ed esclusione sociale e dell’VIII Rapporto annuale 2024

Martedì 12 novembre 2024, in vista della VIII Giornata mondiale dei Poveri indetta da Papa Francesco, alle ore 9.30 nella Sala Anfiteatro della Regione Autonoma della Sardegna a Cagliari (via Roma 253) si terrà la presentazione del XIX Report regionale su povertà ed esclusione sociale 2024, dal titolo “Affamati di futuro”, e dell’VIII Rapporto annuale 2024, dal titolo “Desiderosi di futuro. L’azione delle Caritas della Sardegna nel contrasto della povertà in famiglie con minori”.

Verranno esaminate le problematiche emergenti relative alla povertà e ai bisogni rilevati sul territorio regionale nel 2023/2024, sulla base dei dati forniti dai Centri d’ascolto delle Caritas diocesane della Sardegna, strumenti privilegiati di incontro e osservazione del disagio. Il Rapporto di quest’anno contiene un approfondimento sul tema della povertà delle famiglie con minori in Sardegna.

Oltre all’analisi delle povertà, verrà fornita anche la descrizione di alcune risposte progettuali proposte dalle Caritas diocesane della Sardegna per il supporto delle famiglie con minori.

 

 

 

Saluti

On.le Alessandra TODDE, Presidente della Regione Autonoma della Sardegna

S.E. Mons. Giuseppe BATURI, Arcivescovo di Cagliari e Segretario della CEI

S.E. Mons. Antonello MURA, Vescovo di Nuoro e di Lanusei e Presidente della CES

Interventi

Presentazione del XIX Report su povertà ed esclusione sociale in Sardegna 2024
Dott. Raffaele CALLIA, Responsabile del Servizio studi e ricerche della Caritas regionale

Illustrazione del VIII Rapporto annuale 2024
Dott.ssa Maria Chiara CUGUSI, Referente del Servizio Comunicazione della Caritas regionale

Coordina

Don Marco STATZU, Delegato regionale Caritas Sardegna

18 ottobre 2024. Seminario “Raccontare il territorio. I bisogni di salute integrale nel Sulcis Iglesiente”

Venerdì 18 ottobre 2024, dalle ore 14.00 alle ore 17.00, nel Centro giovanile Santa Barbara a Iglesias (piazza Gorizia 15) si svolgerà il seminario “Raccontare il territorio. I bisogni di salute integrale nel Sulcis Iglesiente”, organizzato dall’Ordine dei giornalisti della Sardegna, dall’Agenzia Redattore Sociale, dalla Delegazione regionale Caritas Sardegna, dall’UCSI Sardegna e dalla Delegazione regionale della FISC (Federazione Italiana settimanali cattolici).

Si tratterà di un momento di riflessione e confronto – il quinto e ultimo promosso nell’ambito della II edizione del ciclo di seminari formativi “Raccontare il territorio” – sulle problematiche relative al tema della salute nel territorio ma anche sulle risorse presenti e sulle potenzialità da valorizzare con il concorso di tante realtà pubbliche e del privato sociale.

Dopo l’introduzione di Francesco Birocchi, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna, ci saranno i saluti di Andrea Pala, presidente UCSI Sardegna, di Roberto Comparetti, delegato regionale FISC (Federazione Italiana settimanali cattolici), di Raffaele Callia, direttore Caritas diocesana di Iglesias e responsabile Servizio studi e ricerche Caritas Sardegna.

A seguire, interverranno Stefano Caredda, direttore dell’Agenzia Redattore Sociale; Emilio Gariazzo, già medico chirurgo della ASL Sulcis Iglesiente; Gesuina Intilla, direttore del Centro di Salute Mentale della ASL Sulcis Iglesiente; Valeria Deplano, direttore dell’Unità Operativa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza della ASL Sulcis Iglesiente; Annalisa Atzei, Presidente ABIO Iglesias.

Infine, un momento di dibattito e confronto coordinato da Giampaolo Atzei, direttore del settimanale Sulcis Iglesiente Oggi.

I giornalisti partecipanti avranno diritto a 3 crediti formativi.

6-7 ottobre 2024. Preghiera e digiuno per la pace. L’iniziativa della CEI

Raccogliendo l’invito di Papa Francesco, la Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana invita le comunità ad unirsi alla preghiera del Rosario di domenica 6 ottobre e a vivere la giornata di preghiera e di digiuno del 7 ottobre.

In occasione del primo anniversario dell’attacco terroristico di Hamas a Israele, la comunità ecclesiale è invitata a pregare per invocare il dono della pace. Il giorno 6 ottobre il Papa si recherà alla Basilica di Santa Maria Maggiore, per recitare il Rosario e pregare la Madonna, chiedendo la partecipazione di tutti i membri del Sinodo dei vescovi. Tutti sono invitati ad unirsi alla preghiera del Rosario di domenica 6 e a vivere la giornata di preghiera e di digiuno del 7 ottobre.

«Non dobbiamo stancarci di chiedere che tacciano le armi, di pregare perché l’odio faccia spazio all’amore, la discordia all’unione. È tempo di fermare la follia della guerra: ognuno è chiamato a fare la propria parte, ognuno sia artigiano di pace», afferma il cardinale Zuppi.

In una lettera indirizzata alla Diocesi del Patriarcato Latino di Gerusalemme e che a ben vedere vale per tutto il mondo, il cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme, ricorda quando il 7 ottobre «la Terra Santa, e non solo, è stata precipitata in un vortice di violenza e di odio mai visto e mai sperimentato prima. In questi dodici mesi abbiamo assistito a tragedie che per la loro intensità e per il loro impatto hanno lacerato in maniera profonda la nostra coscienza e il nostro senso di umanità».

Questo il testo della preghiera per la pace contenuto nella lettera del patriarca:

Preghiera per la pace

Signore Dio nostro,
Padre del Signore Gesù Cristo
e Padre dell’umanità intera,
che nella croce del Tuo Figlio
e mediante il dono della sua stessa vita
a caro prezzo hai voluto distruggere
il muro dell’inimicizia e dell’ostilità
che separa i popoli e ci rende nemici:
manda nei nostri cuori
il dono dello Spirito Santo,
affinché ci purifichi da ogni sentimento
di violenza, di odio e di vendetta,
ci illumini per comprendere
la dignità insopprimibile
di ogni persona umana,
e ci infiammi fino a consumarci
per un mondo pacificato e riconciliato
nella verità e nella giustizia,
nell’amore e nella libertà.

Dio onnipotente ed eterno,
nelle Tue mani sono le speranze degli uomini
e i diritti di ogni popolo:
assisti con la Tua sapienza coloro che ci governano,
perché, con il Tuo aiuto,
diventino sensibili alle sofferenze dei poveri
e di quanti subiscono le conseguenze
della violenza e della guerra;
fa’ che promuovano nella nostra regione
e su tutta la terra
il bene comune e una pace duratura.

Vergine Maria, Madre della speranza,
ottieni il dono della pace
per la Santa Terra che ti ha generato
e per il mondo intero. Amen

A un anno dal 7 ottobre 2023 la Terra Santa reclama la pace

Il prossimo 7 ottobre sarà trascorso un anno esatto da quel terribile attacco perpetrato da Hamas che ha provocato la morte di 1.200 israeliani, di cui la maggior parte civili, e il sequestro di centinaia di ostaggi. A quell’insensata violenza ha fatto seguito una reazione durissima dell’esercito israeliano nel territorio di Gaza, con pesanti operazioni militari ancora in corso e che ha già provocato la morte di oltre 40.000 palestinesi (soprattutto civili), decine di migliaia di feriti e quasi 2 milioni di sfollati. A ciò si è aggiunta recentemente l’apertura di un nuovo scenario di guerra a Nord, in Libano, contro l’organizzazione paramilitare Hezbollah, con il rischio di trasformare il conflitto locale in uno scontro totale a carattere regionale e non solo.

Mentre la guerra non cessa di produrre i suoi spaventosi effetti e nel frattempo si fa fatica a dare vita a seri negoziati  tra le parti, in uno scenario in cui continuano ad esercitare il loro peso interessi di vario genere e l’interferenza di diverse forze esterne, il 7 settembre scorso centinaia di migliaia di israeliani sono scesi nuovamente in piazza nella capitale, Tel Aviv, e in altre località, per indurre il governo israeliano a firmare un accordo per far cessare il conflitto, dando così il via libera al rilascio degli ostaggi ancora prigionieri nella striscia di Gaza. Le proteste di sabato 7 settembre sono state le più partecipate tra quelle organizzate a più riprese dalla popolazione civile israeliana contraria alla prosecuzione della guerra, confermando la convinzione sempre più diffusa che l’azione militare non sia in grado di salvare gli ostaggi e che l’unica strada da percorrere sia quella di un negoziato che porti al cessate il fuoco.

Seppure le vicende militari di questi ultimi giorni lascino intendere che si è ancora lontani dal poter raggiungere concretamente il cessate il fuoco è evidente l’urgenza che cessi al più presto la violenza. Come ha dichiarato il presidene della CEI, il cardinale Matteo Zuppi, è compito di ognuno di noi non «stancarci di chiedere che tacciano le armi, di pregare perché l’odio faccia spazio all’amore, la discordia all’unione. È tempo di fermare la follia della guerra: ognuno è chiamato a fare la propria parte, ognuno sia artigiano di pace». Il giorno 6 ottobre il Papa si recherà alla Basilica di Santa Maria Maggiore per pregare per la pace. Per il giorno 7 tutti sono invitati a vivere una giornata di preghiera e di digiuno.

Raffaele Callia

Nuovo corso base di formazione per volontari e operatori pastorali delle Caritas parrocchiali (sessione autunnale 2024)

Ogni persona che desidera impegnarsi a vario titolo nei diversi servizi caritativi dovrebbe maturare la consapevolezza che la fonte primigenia da cui scaturisce qualsiasi azione di prossimità è l’Amore di Dio. Caritas Christi urget nos, ci ricorda San Paolo (2 Cor 5,14): solo se si è realmente conquistati dall’Amore del Signore Gesù il nostro agire è mosso in direzione del prossimo e del bene comune. Per promuovere e far progredire questa consapevolezza, la Caritas diocesana propone anche per il 2024 alcune sessioni formative per nuovi volontari e operatori pastorali delle Caritas parrocchiali. La formazione è parte essenziale e irrinunciabile del volontariato in Caritas e serve a far crescere la testimonianza comunitaria della carità, la quale si sviluppa anche nella misura in cui cresce il numero di persone formate alla carità; vale a dire di testimoni capaci di vivere nella quotidianità uno stile di vita impregnato di carità cristiana.

La Caritas diocesana propone un tipo di formazione che intende favorire la promozione della testimonianza comunitaria della carità. Si tratta di una dimensione essenziale: una delle principali modalità attraverso cui esprimere e realizzare la funzione prevalentemente pedagogica. Inoltre la formazione è un investimento per le comunità in quanto contribuisce allo sviluppo dell’agire Caritas in forme consone ai tempi e ai bisogni (cfr. art. 1 dello statuto), ad ogni livello.

A tale scopo la Caritas diocesana propone una prima sessione per l’anno pastorale 2024-2025 del “Corso base” di formazione, che inizierà lunedì 7 ottobre 2024 presso l’Auditorium del Palazzo Vescovile, dalle ore 15.30 alle 18.30.

A seguire le informazioni per l’iscrizione, le note logistiche e i contenuti dei moduli formativi:

MODULO

TEMATICHE 

DATA

1 Conoscenza dei partecipanti.  Una conoscenza personale su “che cos’è la testimonianza della Carità e che cosa non è; quali sono i motivi che ci spingono a fare volontariato”. “Ogni uomo è una storia sacra”. Lavoro di gruppo a partire da un contributo video.

 

Lunedì 7 ottobre 2024
(ore 15.30-18.30)
2 Cinquant’anni di Caritas, a partire dall’art. 1 dello Statuto (la “prevalente funzione pedagogica”). Testimonianze video di vari direttori e altri protagonisti in 50 anni di servizio. L’ascolto come dimensione propedeutica a qualunque servizio caritativo.

 

Lunedì 14 ottobre 2024
(ore 16.00-19.00)
3 Elementi teologico-pastorali, aspetti costitutivi e identitari sulla Caritas, partendo dalla Sacra Scrittura e dai documenti: Evangelizzazione e Testimonianza della Carità; La Carta pastorale; La Caritas parrocchiale.

 

Lunedì 21 ottobre 2024
(ore 16.00-19.00)
4 L’osservazione del disagio attraverso l’ascolto delle storie di vita. Come ascoltare le richieste, leggere i bisogni e orientarsi negli interventi. L’importanza di lavorare in rete.  Come lasciare “traccia” dell’ascolto delle storie di vita. Il Centro di Ascolto: funzione e compiti (Come testimoniare la carità nella comunità). Spunti per la progettazione socio-pastorale.

 

Lunedì 28 ottobre 2024
(ore 16.00-19.00)
5 L’Osservatorio delle Povertà e delle Risorse: funzione e compiti. Accenni su Ospoweb e Ospo risorse (Quale aiuto per la comunità; quale animazione possibile). Dal locale al globale, dalla carità alla giustizia: l’educazione alla giustizia, alla pace e alla mondialità (il GDEM, funzioni e compiti). Gestione e rendicontazione amministrativa delle risorse.

 

Lunedì 4 novembre 2024
(ore 16.00-19.00)
6 Ascoltare Osservare e Discernere per animare la comunità. Privacy, tutela dei minori e degli adulti vulnerabili (secondo le indicazioni di Caritas Internationalis e Caritas Italiana). Verifica sul corso e indicazioni su possibili ambiti di impegno per il futuro.

 

Lunedì 18 novembre 2024
(ore 16.00-19.00)
7 Visita ad alcune “Opere segno“ della Caritas diocesana, accompagnati dagli operatori esperti.

 

Data e orario da definire

Clicca qui per scaricare il programma in pdf del corso.

Si chiede agli interessati, preferibilmente segnalati dai propri parroci, di inviare le adesioni alla Segreteria della Caritas diocesana entro martedì 1° ottobre 2024 al seguente indirizzo di posta elettronica: segreteria@caritasiglesias.it; comunicando il nome, il cognome, il numero di telefono e la comunità parrocchiale di riferimento.

La Caritas diocesana